Consiglio Pastorale Diocesano

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 Componenti CPD 2023-2028

dallo Statuto della Curia Diocesana

Art. 1 – Costituzione

Il CPD dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, composto da presbiteri, diaconi, membri di istituti di vita consacrata e laici, è costituito in conformità ai can. 511-514.

Art. 2 – Natura

Il CPD è un organo consultivo che contribuisce, nel modo più proprio, a realizzare la comunione nella partecipazione e corresponsabilità per la missione evangelizzatrice della Chiesa particolare attraverso il discernimento comunitario nello stile sinodale (cf. Costituzione 1° Sinodo Diocesano, n. 17-30).

Art. 3 – Finalità

§ 1. Il CPD, presieduto e convocato dall’Arcivescovo, ha il compito di offrire un contributo qualificato al cammino pastorale unitario diocesano.
Pertanto, si adopera a:
a. studiare, valutare e proporre conclusioni operative, per quanto riguarda le attività pastorali della Diocesi (cf. can 511);
b. offrire all’Arcivescovo contributi per l’elaborazione e l’attuazione del Piano o Orientamenti pastorali diocesani (cf. Costituzione 1° Sinodo Diocesano n. 27 e Statuto della Curia, art. 3), in sintonia con il Magistero pontificio e le indicazioni della CEI e CEP;
c. proporre dei suggerimenti riguardo alle iniziative missionarie, catechetiche e apostoliche nell’ambito diocesano; riguardo alla promozione della formazione dottrinale e della vita sacramentale dei fedeli; riguardo all’aiuto da dare all’azione pastorale dei sacerdoti nei diversi ambiti sociali, e nelle zone della diocesi; circa il modo di sensibilizzare la pubblica opinione sui problemi che riguardano la Chiesa (cf. CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Lettera circolare Omnes Christifideles, n. 9);
d. armonizzare le proposte dei Consigli Pastorali Zonali e degli Uffici, Servizi e Consulte diocesani.

§ 2. Non sono di competenza del CPD le questioni relative allo stato delle persone fisiche, né quelle relative a nomine, rimozioni e trasferimenti.

Art. 4 – Composizione

§ 1. Il CPD è composto dai rappresentanti del Popolo di Dio che costituisce la Diocesi, tenuto conto delle sue articolazioni e dei diversi ruoli esercitati dai fedeli nell’apostolato, sia singolarmente, sia in forma associata (cf. can. 512, § 2).

§ 2. Il CPD si compone di membri di diritto, membri eletti e membri nominati dall’Arcivescovo.

§ 3. I membri di diritto sono:
a. Vicario generale;
b. Vicari Episcopali;
c. Moderatore di Curia;
d. Coordinatori zonali.

§ 4. I membri eletti sono:
a. un presbitero rappresentante del Consiglio Presbiterale;
b. un diacono permanente eletto dalla Comunità dei diaconi permanenti della Diocesi;
c. un/a religioso/a eletto/a dalla Consulta diocesana per la vita consacrata;
d. due giovani (uomo e donna) rappresentanti del Servizio diocesano di Pastorale Giovanile;
e. due membri rappresentanti della Sezione Famiglia e Vita (cf. St. Cur. art. 50 e 51);
f. due membri rappresentanti della Consulta diocesana delle Aggregazioni Laicali (cf. St. Cur.
g. art. 54);
h. un appresentante laico eletto da ciascun CPZ, a norma dell’art. 17 § 2 dello statuto del CPZ;
i. i rappresentanti dell’ambito pastorale (cf. Statuto della Curia, Titolo VI) eletti dagli Uffici, Servizi e
j. Consulte secondo ciascuno dei tre seguenti settori:
 Settore Profezia-Evangelizzazione;
 Settore Liturgia e Santificazione;
 Settore Diakonia e Testimonianza della carità.

§ 4. I membri nominati dall’Arcivescovo sono quei fedeli che egli può scegliere fino ad un massimo di tre.