SETTIMANALI DIOCESANI E GIORNALISMO DI COMUNITA’ / FISC

Consumare le suole delle scarpe: Il giornalismo che fa vivere i settimanali diocesani

I settimanali diocesani incarnano il giornalismo di comunità che “consuma le suole”: informazione autentica, vicina alla gente, antidoto alla disinformazione.

 Consumare le suole delle scarpe: Il giornalismo che fa vivere i settimanali diocesani

I settimanali diocesani e il giornalismo di comunità rappresentano oggi l’incarnazione più autentica del messaggio di Papa Francesco: un’informazione che sappia ancora “andare e vedere”, lontana dai modelli preconfezionati e vicina alla gente. Una missione che i giornali di comunità continuano a incarnare ogni giorno, consumando le suole delle scarpe per raccontare la vita reale delle persone e delle comunità.

Il rischio dell’informazione fotocopia: l’allarme di Papa Francesco

«Voci attente lamentano da tempo il rischio di un appiattimento in giornali fotocopia o in notiziari tv e radio e siti web sostanzialmente uguali, dove il genere dell’inchiesta e del reportage perdono spazio e qualità a vantaggio di una informazione preconfezionata, di palazzo, autoreferenziale, che sempre meno riesce a intercettare la verità delle cose e la vita concreta delle persone, e non sa più cogliere né i fenomeni sociali più gravi né le energie positive che si sprigionano dalla base della società. La crisi dell’editoria rischia di portare a un’informazione costruita nelle redazioni, davanti al computer, ai terminali delle agenzie, sulle reti sociali, senza mai uscire per strada, senza più consumare le suole delle scarpe».

Lo affermava Papa Francesco nel messaggio per la 55ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Era il 2021.

Una crisi che continua: Social Media e perdita di attenzione

I rischi paventati dal Santo Padre per il mondo dell’informazione e di riflesso per i cittadini sono immutati, a distanza di cinque anni. Quel che si registra, anzi, è una continua crescita dei social, capaci di plasmare il linguaggio dei loro fruitori e di abbassare – conseguenza terribile – il loro livello di attenzione, soprattutto fra i più giovani.

Giornalismo di comunità: tornare a consumare le suole delle scarpe

L’informazione fotocopia, non verificata, è già uno dei grandi mali delle nostre democrazie, ai quali rispondere con un rinnovato slancio giornalistico, ritrovando lo spirito originario, richiamandoci a Francesco, tornando a consumare le suole delle scarpe.

Andare, vedere, raccontare con il Cuore

Andare e vedere per raccontare, questo l’invito che a più riprese il Pontefice aveva fatto. E raccontare con il cuore, mettendosi nei panni dell’altro, senza giudicare, con un linguaggio disarmato che punti a gettare ponti anziché innalzare muri.

I settimanali diocesani della FISC: un presidio di democrazia nei territori

Quando ogni giorno i nostri giornali locali della Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) raccontano le storie degli ultimi, degli indifesi, fanno esattamente questo: vanno, vedono, raccontano con il cuore.

Quando ogni giorno i nostri settimanali diocesani della Fisc arrivano nei paesi delle valli, nei minuscoli borghi dell’entroterra o nelle periferie della città, si richiamano all’insegnamento della Chiesa che chiede di guardare agli ultimi.

Un servizio quotidiano alla democrazia

Quando ogni giorno i nostri giornali locali della Fisc mettono al centro le comunità, le loro storie, i loro problemi, fanno un servizio alla democrazia.

Le voci delle comunità: dai borghi alle periferie urbane

Dai paesini siciliani con l’acqua razionata alle crisi aziendali nelle città industriali del Nord, la voce dei nostri giornali è la voce che tiene unite le comunità e fa emergere i piccoli e grandi problemi degli ultimi, di chi è troppo piccolo per pretendere di essere ascoltato dai grandi mezzi di informazione.

Le domande che nessuno si pone

Se non ci fossero i giornali locali cosa ne sarebbe delle migliaia di piccole/grandi storie di quotidiana ingiustizia di cui è costellato il nostro Paese? Chi ascolterebbe le minuscole comunità prive di servizi e alle prese con il dramma della denatalità? E chi darebbe voce alle tante belle storie di solidarietà, amicizia, coraggio che partono dal basso?

Settimanali diocesani: un antidoto alla disinformazione

E ancora, chi si prenderebbe la briga di verificarle tutte queste “notizie minori”, che rischiano di invadere il web e i social senza un minimo filtro sulla loro veridicità?

Il valore del giornalismo di comunità per il Paese

I giornali locali, giornali di comunità, rappresentano una risorsa per il nostro sistema Paese, sono uno degli elementi su cui si basa la nostra democrazia e in un mondo sempre più sottoposto a influenze esterne e a messaggi devianti sono un antidoto alla disinformazione.

Rappresentano uno strumento delicato, fragile, ma imprescindibile, per evitare di ritrovarci tra qualche anno a dover amaramente renderci conto che l’informazione che ci passa sotto il naso è tutta uguale. Fotocopia.

Lorenzo Rinaldi