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SPERA E AGISCI CON IL CREATO – PARCO ARCHEOLOGICO S. GEFFA, in TRANI, Giornata Diocesana del Creato.
CONVEGNO PASTORALE DIOCESANO “LEGGERE IL PRESENTE CON OCCHI DI PENTECOSTE”
TRANI 17-18-19 OTTOBRE 2024
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26/09/2024
DECRETO E REGOLAMENTO VESCOVILE
Per la concessione del patrocinio e l’utilizzo del logo dell’Arcidiocesi di Trani Barletta Bisceglie
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TRANI
09/09/2024
GIUBILEO 2025. L’ARCIVESCOVO SCRIVE ALLA COMUNITA’ DIOCESANA
INDICAZIONI RELATIVE ALL'ANNO GIUBILARE INDETTO DAL SANTO PADRE PER IL PROSSIMO ANNO 2025.
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TRANI
16/09/2024
LE NUOVE NOMINE DELL’ARCIVESCOVO Prot. n°305-245-C1 29 Agosto 2024
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TRANI
29/08/2024
Prot.n.305-24-C1 Comunicazione alla Chiesa diocesana nuove nomine 2024
Cammino sinodale, missione e corresponsabilità i criteri ispiratori
L’Ufficio diocesano di Cancelleria ha reso noto la “Comunicazione alla Chiesa diocesana relativa alle nomine per alcuni Uffici e Incarichi pastorali” di mons. Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie.
La missiva, datata 29 agosto 2024, si apre con un messaggio esplicativo circa le ragioni di fondo alla base delle nomine operate dall’Arcivescovo:
«Carissime e Carissimi,
la nostra Arcidiocesi. pienamente partecipe del cammino sinodale delle Chiese in Italia, intende continuare quel processo di riforma, nella disponibilità allo Spirito Santo, per un’autentica conversione sinodale e missionaria.
Alla luce di tale cammino sono da intendersi le nuove nomine di collaboratori che condividano con me la sollecitudine per l’evangelizzazione, in particolare quelle relative agli Uffici e Servizi diocesani che prevedono una più spiccata sensibilità e corresponsabilità sinodali.
Colgo l’occasione per ringraziare sia quanti, prodigandosi al meglio con le loro risorse e le loro competenze, hanno concluso il loro mandato, sia coloro che, offrendo generosamente il loro sì per il bene della comunità diocesana, si sono resi disponibili per i nuovi incarichi.
Le seguenti nomine decorrono dal l° ottobre p.v.».
UFFICI E SERVIZI DIOCESANI
- Sig.ra Stefania STEFANACHI, Sig.ra Angela LATTANZIO, Sr. Maddalena LONGOBARDI, Codirettrici dell’Ufficio per la Catechesi;
- Sig. Savino DI PERNA, Sig.ra Arcangela DELCURATOLO, Diac. Giuseppe LISO, Sig.ra Gina SCARINGELLA, Codirettori dell’Ufficio Famiglia e Vita;
- Sac. Aurelio CARELLA, Sig. Angelo LAROSA, Sig.ra Martina PERRONE, Codirettori del Servizio di Pastorale Giovanile.
ALTRI INCARICHI PASTORALI
- P. Paolo DICORATO, OMD, Amministratore parrocchiale della parrocchia “Beata Maria SS.ma del Rosario” in S. Ferdinando di Puglia (dal 10 settembre);
- Sac. Pasquale QUERCIA, Amministratore parrocchiale della parrocchia “S. Chiara” in Trani;
- Sac. Matteo LOSAPIO, Vicario parrocchiale della parrocchia “Sacra Famiglia” in Barletta;
- Sac. Massimo SERIO, Collaboratore parrocchiale della parrocchia “S. Lucia” in Barletta;
- Sac. Domenico BRUNO, Vicario parrocchiale della parrocchia “S. Silvestro” in Bisceglie;
- Sac. Alessandro FARANO, Cappellano delle Suore Ancelle della Divina Provvidenza e Incaricato per l’assistenza religiosa presso “Universo Salute – Opera Don Uva” in Bisceglie;
- Sac. Francesco LATTANZIO, Vicario parrocchiale della parrocchia “S. Giuseppe” in Corato;
- Sac. Giuseppe PAVONE, Assistente diocesano Unitario e del Settore Adulti di Azione Cattolica;
- Sac. Domenico Savio PIERRO, Assistente diocesano del Settore Giovani e del Movimento Studenti di Azione Cattolica;
- Sac. Michele PIAZZOLLA, Assistente diocesano dell’Azione Cattolica Ragazzi e Responsabile della Sezione dell’Ufficio Matrimoni per la zona pastorale “ofantina” di Margherita di Savoia, Trinitapoli e S. Ferdinando di Puglia.
Mons. D’Ascenzo chiude il documento con le seguenti parole: «Invito tutti i membri del popolo di Dio ad accogliere quanti sono stati nominati con stima e fiducia, sostenendoli con la preghiera e la fattiva collaborazione. A tutti auguro un proficuo servizio pastorale in favore della comunione ecclesiale.
NOMININA DEI RAPPRESENTANTI DELLE ASSOCIAZIONI LAICALI CHE AFFERISCONO ALLA CONSULTA DIOCESANA DELLE AGGREGAZIONI LAICALI
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TRANI
31/05/2024
STATUTO DIOCESANO DELLE CONFRATERNITE 2° INCONTRO DIOCESANO DELLE CONFRATERNITE
CATTEDRALE DI TRANI 12 MAGIO 2024
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TRANI
12/05/2024
Nomina dei componenti del Collegio dei Consultori
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TRANI
11/04/2024
DECRETO COMPOSIZIONE CONSIGLIO PRESBITERALE
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«E’ tempo di agire, e in Quaresima agire è anche fermarsi». Messaggio dell’Arcivescovo per la Quaresima
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Carissimi,
nell’approssimarsi della Quaresima, sono qui per offrirvi alcune riflessioni che traggono ispirazione dal Messaggio del Santo Padre Francesco per questo tempo, a cui rimando.
In esso è continuo il richiamo alla Parola di Dio, che deve avere un ruolo centrale per la riflessione, meditazione e preghiera, finalizzate alla nostra conversione.
Il messaggio del Papa ha per titolo “Attraverso il deserto Dio ci guida verso la libertà”.
Il tema della libertà si pone come attuale per noi oggi, come per le generazioni passate, come per l’antico Popolo di Israele.
La Sacra Scrittura continuamente fa riferimento alla storia tormentata e altalenante di un Popolo che vive il dramma della schiavitù. Quella vissuta è una condizione di prigionia, di sottomissione, di asservimento politico, ma anche di peccato con le conseguenze sul piano individuale, collettivo e sociale.
Il Popolo eleva al Signore la propria preghiera chiedendo la liberazione, la libertà. La storia della salvezza, così come è narrata nei testi sacri, è una storia che continuamente si dipana tra il Popolo che sperimenta la caduta e la sottomissione e invoca la liberazione ed un Dio che è sempre pronto ad ascoltare e a donare quanto richiesto: «Ho osservato la miseria del mio Popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele ». Sono le parole che Dio rivolge a Mosè nell’esperienza del roveto ardente (Es 3, 7-8)
Anche la nostra storia è attraversata dalla schiavitù e dalla caduta nel peccato! E spesso questa condizione assume vaste proporzioni fino a coinvolgere nuclei familiari, gruppi più estesi, persino popoli che vivono le conseguenze della guerra con il suo lascito di distruzione e di morte.
E’ quanto mai attuale il monito nonché l’invito di Papa Francesco a “vedere la realtà”: «Il cammino quaresimale sarà concreto se, (…) confesseremo che ancora oggi siamo sotto il dominio del Faraone. È un dominio che ci rende esausti e insensibili. È un modello di crescita che ci divide e ci ruba il futuro. La terra, l’aria e l’acqua ne sono inquinate, ma anche le anime ne vengono contaminate. Infatti, sebbene col battesimo la nostra liberazione sia iniziata, rimane in noi una inspiegabile nostalgia della schiavitù. È come un’attrazione verso la sicurezza delle cose già viste, a discapito della libertà».
A questo quadro vanno aggiunti quegli idoli oggi imperanti che contaminano le fibre più profonde delle coscienze. Il Santo Padre ne fa un elenco: «Potere tutto, essere riconosciuti da tutti, avere la meglio su tutti: ogni essere umano avverte la seduzione di questa menzogna dentro di sé. E’ una vecchia strada. Possiamo così attaccarci al denaro, a certi progetti, idee, obiettivo, alla nostra posizione, a una tradizione, persino ad alcune persone».
Pertanto, «E’ tempo di agire, e in Quaresima agire è anche fermarsi». Fermarsi nella preghiera, elemosina e digiuno che «non sono tre esercizi indipendenti, ma un unico movimento di apertura, di svuotamento: fuori gli idoli che ci appesantiscono, via gli attaccamenti che ci imprigionano».
Un messaggio quello del Papa che si pone anche nell’ottica della più recente scelta pastorale da lui indicata e da noi perseguita: «La forma sinodale della Chiesa, che in questi anni stiamo riscoprendo e coltivando, suggerisce che la Quaresima sia anche tempo di decisioni comunitarie, di piccole e grandi scelte controcorrente, capaci di modificare la quotidianità delle persone e la vita di un quartiere: le abitudini negli acquisti, la cura del creato, l’inclusione di chi non è visto o è disprezzato. Invito ogni comunità cristiana a fare questo: offrire ai propri fedeli momenti in cui ripensare gli stili di vita; darsi il tempo per verificare la propria presenza nel territorio e il contributo a renderlo migliore. Guai se la penitenza cristiana fosse come quella che rattristava Gesù. Egli dice anche a noi: “Non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano” (Mt 6,16). Si veda piuttosto la gioia sui volti, si senta il profumo della libertà, si sprigioni quell’amore che fa nuove tutte le cose, cominciando dalle più piccole e vicine. In ogni comunità cristiana questo può avvenire».
A tutti voi, auguro una santa Quaresima.
Trani, 14 febbraio 2024