ADEGUAMENTO SPAZI LITURGICI

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Qualora si decida di intervenire a modificare, adeguare o integrare gli spazi interni di un edificio di culto, per le esigenze liturgiche (compresi la sistemazione del fonte battesimale e l’installazione di vetrate istoriate), si faccia riferimento alle disposizioni della CEI (vedi allegato)

Prima di affidare l’incarico ad un professionista e/o ad un artista è indispensabile:

  • considerare l’opportunità di ripensare l’adeguamento liturgico nella sua globalità: la sistemazione degli spazi e dell’arredo liturgici va considerata come un progetto complessivo, sia nell’aspetto iconografico/semantico sia dal punto di vista della corretta fruizione di tutti gli elementi;
  • verificare lo stato di fatto e il dato iconografico esistente:
    1. in una Chiesa di particolare valore storico/artistico ogni modifica presuppone valutazioni approfondite, per cui è opportuno richiedere all’Ufficio per i Beni Culturali un sopralluogo preventivo.
    2. negli altri casi non si sottovaluti comunque lo stile dominante dell’edificio, nonché l’ampiezza e la coerenza del corredo iconografico esistente (ricordando che l’essenzialità di linee e forme si coniuga più facilmente con ogni preesistenza);
    3. per le vetrate, poi, si tenga presente quanto le variazioni cromatiche possano incidere sulla visibilità degli elementi e decorazioni interni all’edificio;
  • valutare gli aspetti economici alla luce della corretta fruibilità di ogni componente:
    1. si consideri che la valenza di un edificio di culto è data essenzialmente dalla proposta liturgica che fornisce;
    2. lo sguardo e l’atteggiamento del fedele è orientato verso i punti nevralgici dove le celebrazioni hanno il loro sviluppo;
    3. si evitino soluzioni dettate esclusivamente da una valutazione economica e, di contro, scelte esuberanti rispetto ai materiali e/o alle decorazioni.
  • L’adeguamento liturgico è un fatto ecclesiale. Si eviti di presentare progetto che non siano espressione di un cammino sinodale d’informazione e di coinvolgimento della comunità parrocchiale.
  • Soprattutto per interventi in edifici di culto di particolare valore storico-artistico si consideri l’opportunità di bandire una gara o quantomeno un concorso di idee tra diversi artisti, contattando preventivamente l’Ufficio Beni Culturali, per valutare congiuntamente l’iter più consono.
  • Curriculum vitae dell’artista con indicate le principali opere realizzate

 

N.B. La realizzazione dell’altare, dell’ambone, della sede, della custodia eucaristica e del fonte battesimale siano progettati o adeguati secondo un progetto unitario anche se dovesse accadere che la loro realizzazione possa avvenire per fasi/lotti e tempi successivi.

In caso di realizzazione di nuove vetrate, si provveda a presentare anche una campionatura dei vetri che saranno utilizzati.

 

Per la predisposizione del progetto si tenga conto dell’iter indicato nella sezione interventi di questo sito.