Nel contesto delle Giornate Europee dell’Archeologia del 13 giugno 2025, si terrà a Bisceglie un importante appuntamento culturale promosso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di BAT e Foggia, in collaborazione con Italia Nostra. L’incontro avrà luogo presso la sala conferenze del Museo Diocesano, adiacente alla Concattedrale della città, e celebrerà i 70 anni di impegno di Italia Nostra nella tutela del patrimonio culturale italiano.
Il programma, che si svolgerà dalle ore 15:00 alle 19:00, inizierà con i saluti istituzionali del rettore della Concattedrale, don Giuseppe Abbascìa, del sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, dell’architetta Anita Guarnieri, soprintendente per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, e della dottoressa Serena Triggiani, assessora all’Ambiente della Regione Puglia.
Seguiranno numerosi interventi di studiosi, professionisti del settore e rappresentanti delle istituzioni. Tra i momenti più attesi vi sarà la presentazione del Progetto MINORE da parte dell’architetto Michele Campisi, segretario generale di Italia Nostra, e l’approfondimento dell’assessora Loredana Bianco sull’importanza della cultura nei comuni. Il Tenente Colonnello Giovanni Di Bella illustrerà l’attività del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari, evidenziando le nuove tecnologie investigative applicate alla protezione dei beni culturali.
Il convegno includerà interventi specifici sul patrimonio archeologico del territorio, come quello dell’architetto Eligio Seccia sul caso di Lama Santa Croce, del geologo Vincenzo Lurilli sui paesaggi carsici e del professor Francesco Boschin sul Paleolitico nell’area biscegliese. Sarà dedicato spazio allo studio del Neolitico con il contributo della dottoressa Itala Maria Muntoni, mentre il professor Paolo Ponzi analizzerà le più recenti tendenze nella ricerca archeologica.
Non mancheranno testimonianze sull’educazione e la valorizzazione del patrimonio, con interventi del dottor Domenico Rana del Gruppo Scout di Bisceglie e della dottoressa Isa Belgiovine di Italia Nostra. Il professor Silvio Fiorello concluderà il ciclo di interventi con una riflessione sui modi in cui l’archeologia può diventare strumento di inclusione e speranza.
Le conclusioni saranno affidate nuovamente all’architetto Michele Campisi, che trarrà le conclusioni da un pomeriggio ricco di contenuti e prospettive per il futuro della tutela dei beni comuni, ribadendo l’importanza di una cittadinanza attiva nella conservazione della memoria e della bellezza del Paese.