Consiglio Pastorale Diocesano

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 IL DECRETO DEL NUOVO CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO

dallo Statuto della Curia Diocesana

Art. 2
Natura del Consiglio Pastorale Diocesano (C.P.D.)
Il C.P.D., espressione dell’intera comunità ecclesiale, è composto da Sacerdoti,
Diaconi permanenti, membri di vita consacrata e soprattutto da laici che sono in
comunione con la Chiesa Cattolica (Can. 512).
Esso è:
– segno dell’unità di tutto il Popolo di Dio;
– manifestazione della partecipazione e della corresponsabilità di tutti i fedeli
alla missione salvifica della Chiesa.
II C.P.D. ha solo voto consultivo (Can. 514).
Art. 3
Compiti
II C.P.D., guidato dal Vescovo, in spirito di servizio alla comunità diocesana,
ha il compito di cercare, discutere e presentare proposte concrete in ordine alla
vita pastorale e pertanto:
a) studia e propone orientamenti operativi su tutto ciò che riguarda la vita
pastorale della Chiesa particolare, in sinergia con le 12 commissioni diocesane;
b) favorisce lo sviluppo della coscienza ecclesiale nel Popolo di Dio;
c) promuove il sorgere di nuovi organismi pastorali;
d) armonizza le proposte dei Consigli Pastorali Zonali (C.P.Z.);
e) elabora il piano pastorale che pone al centro l’uomo, la famiglia, il lavoro,
l’ambiente, secondo le indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana e
della Conferenza Episcopale Pugliese e del Vescovo;
f) verifica l’attuazione del piano pastorale programmato.