Dopo la pausa estiva, il 3 settembre sono ripartiti i servizi della Caritas cittadina di Corato, a supporto delle parrocchie e degli utenti. Un’opera indispensabile per molti, come confermato dall’ultimo dossier della Caritas diocesana, che segnala un evidente aumento delle situazioni di fragilità in città.
«La ripartenza – spiegano gli operatori – è stata anche l’occasione per ringraziare i volontari del Servizio Civile Universale dei progetti Up (in collaborazione con l’ufficio dei servizi sociali del Comune di Corato) e Monitor (con il comando di polizia locale), che nelle scorse settimane hanno raccolto alimenti e provviste, donandoli alla nostra Caritas: un gesto concreto che diventa speranza per molte famiglie. Fare rete tra enti e associazioni del territorio è il modo più bello di prenderci cura gli uni degli altri e, quando questa rete è “tessuta” dai ragazzi, è ancora più straordinaria. Grazie di cuore».
Riparte anche il servizio abbigliamento: mercoledì 24 settembre dalle 17 alle 19 sarà possibile consegnare i capi, mentre da giovedì 25 verrà avviata la distribuzione (orari 10–12 e 17–19). Dal 1° ottobre si accetteranno soltanto indumenti autunno/inverno, puliti e in buono stato. «È un piccolo gesto che scalda davvero tante persone – sottolineano dalla Caritas – grazie a chi donerà e a chi ci aiuterà a diffondere la notizia».
Lunedì 15 settembre ha preso avvio anche la campagna di raccolta di materiale scolastico per aiutare ragazzi e ragazze in difficoltà economica ad affrontare l’anno scolastico. Quaderni, penne, matite, colori, gomme e zaini possono essere consegnati in Chiesa, in una cesta posta davanti all’altare, o presso i negozi aderenti: Anna e le sue meraviglie, CopyPoint, Grafite, Mela Copio, Mappamondo, L’allegra cartolaia, Rosa Olivieri e Pianeta scuola.
«Tra le varie forme di povertà – spiegano dalla Caritas – quella educativa è tra le più diffuse. Per questo promuoviamo iniziative mirate a supportare lo studio e la formazione delle nuove generazioni, convinti, come affermava don Lorenzo Milani, che “la parola fa eguali”».
La raccolta è stata definita dagli organizzatori come un vero e proprio “caffè sospeso” della formazione, un gesto di generosità che rende l’intera comunità corresponsabile della crescita dei giovani cittadini e contribuisce a costruire un futuro migliore.