BARLETTA. IL PRESEPE DEL RIONE BORGOVILLA

“Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia” (Lc 2,12)

Facebooktwitterpinterestlinkedinmail

BARLETTA. IL PRESEPE DEL RIONE BORGOVILLA

“Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce,
adagiato in una mangiatoia” (Lc 2,12)

Quale segno migliore poteva essere, quest’anno, quello di vedere nascere Gesù Bambino in una mangiatoia tutta particolare: quella della Villa Bonelli, gioiello prezioso del nostro quartiere Borgovilla.
La Parrocchia della Sacra Famiglia, a pochi passi dalla Villa, attraverso l’Associazione parrocchiale dell’Azione Cattolica, si sta occupando della realizzazione, dell’allestimento e della cura di un presepe “tutto speciale” che sarà esposto al pubblico nell’aiuola situata all’ingresso del giardino a partire da domenica prossima 19 dicembre fino al giorno dell’Epifania del Signore, il prossimo 6 gennaio. La “specialità” di questo presepe risiede nel fatto che sia realizzato interamente con materiali da riciclo e di scarto attraverso opportuni laboratori creativi tenutisi in parrocchia nel periodo d’Avvento a cura del parroco don Savino Filannino, dei più giovani e gli adulti dell’Associazione.
L’inaugurazione avverrà nella mattinata di domenica 19 dicembre dopo la Santa Messa delle ore 10.00, quando il parroco benedirà il presepe alla presenza dei parrocchiani grandi e piccini e di quanti volessero assistere. Da quel momento sarà possibile fargli visita ed essere allietati dall’atmosfera natalizia che sarà ricreata in Villa secondo gli orari della sua apertura, ossia ogni giorno dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00.
L’obiettivo dell’iniziativa attuata non è soltanto il recupero del senso di comunità civile ed ecclesiale in un quartiere periferico come è appunto quello di Borgovilla, ma anche l’animazione del territorio stesso attraverso l’allestimento del presepe e il canto della tradizionale Santa Allegrezza, senza dimenticare il tema ambientale ed ecologico, tanto caro a Papa Francesco come dimostra la sua Enciclica “Laudato sì”.
Non ci resta che invitare tutti voi a prendere parte a questa grande gioia che possa accompagnarvi in questo Natale ormai alle porte, con la speranza che suggestioni e tradizioni popolari come questa possano far RIFIORIRE in ognuno la speranza e la perseveranza, seppur in un tempo così fragile come quello della pandemia che stiamo ancora vivendo.