GIORNATA DELLA VITA CONSACRATA Ieri la celebrazione. Il messaggio di Suor Mimma Scalera

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GIORNATA DELLA CONSACRATA

Ieri la celebrazione. Il messaggio di Suor Mimma Scalera

 

Oggi, 2 febbraio 2022, nella Festa della Presentazione del Signore, si celebra la Giornata della Vita Consacrata, nella 27^ edizione.

Per l’occasione il 1 febbraio, a Trani, nella Santuario Madonna di Fatima, ha avuto luogo una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo con la partecipazione dei consacrati e delle consacrate operanti in diocesi

«Grazie per la vostra presenza e per tutti i servizi che svolgete secondo i vs.carismi in sintonia con la vita della Chiesa e questa Diocesi», sono state queste le parole di gratitudine pronunciate, in incipit d’omelia, da Mons. Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie che ha presieduto la Liturgia, presenti anche il Vicario Generale Diocesano Don Sergio Pellegrini, Suor Mimma Scalera, Delegata Episcopale Diocesana per la Vita Consacrata oltre una numerosa rappresentanza di Consacrate e Consacrati diocesani.

Di seguito il testo del messaggio che Suor Mimma Scalera, Delegata episcopale per la vita consacrata, a nome dei consacrati e delle consacrate, ha condiviso ai  presenti:

 

«Nella Festa della Presentazione al Tempio del Signore, la Chiesa è chiamata a mostrarsi nella sua bellezza scorgendo il cammino di quella luce che è Cristo. Una luce che si dischiude come la prima di una Pasqua che deve vedervi coinvolti in progetti di salvezza e fraternità. E’ Cristo la luce, che  illumina il buio, la precarietà e le fragilità del nostro tempo; è Cristo che ci invita a camminare insieme nell’accoglienza della diversità guardando lontano verso orizzonti nuovi.

Viviamo, infatti, un tempo in cui i conflitti e la violenza sembrano prendere il sopravvento e il potere dei più forti continua a spargere morte. Questi scenari a noi vicini  offuscano la speranza e la ricerca di progettualità nuove.

Come Chiesa, a volte, tendiamo a ripiegarci su di noi stessi. Le consuetudini e le tradizioni stentano ad indicare la scelta di una Chiesa sinodale capace di fare passi di prossimità e di fraternità. Di qui l’impegno ad accogliere la novità dello Spirito, a svegliare l’aurora e a proclamare che Cristo è la luce che ci invita a camminare insieme, a stringere la mano a tutti e tutte e ad essere consacrati e consacrate, che non escludono nessuno.

Insieme al popolo di Dio, desideriamo tracciare percorsi di vita, vivere in un laboratorio permanente di ricerca al fine di rifondare l’evangelizzazione.

Ringraziamo lei, E.za Rev.ma, perché nella sua azione pastorale dona spazio alla vita consacrata. Le chiediamo di indicarci sempre la via per camminare insieme come Chiesa per essere per il mondo un faro che illumina e dona speranza, credendo che il domani è il giorno che verrà a portare la fraternità, l’amore e la pace.

A Maria, che  è  la donna capace di “andare oltre” affidiamo il cammino sinodale, perché possiamo diventare profeti di un’umanità nuova annunciando il Vangelo dell’amore e della misericordia».