REVISIONE E PROMULGAZIONE DELLO STATUTO DELLA CONSULTA DIOCESANA DELLE AGGREGAZIONI LAICALI

Don Emanuele Tupputi nominato Assistente

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REVISIONE E PROMULGAZIONE DELLO STATUTO DELLA CONSULTA DIOCESANA DELLE AGGREGAZIONI LAICALI

In data 26 aprile 2023 l’Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, S.E. Mons. Leonardo D’Ascenzo,  ha promulgato il nuovo Statuto della Consulta diocesana dell’Aggregazioni laicali, che è stato in parte revisionato dopo la fase ad experimentum.

Questo atto ecclesiale, dopo attento discernimento comunitario, è apparso opportuno per il vivo desiderio di consolidare tale organismo ecclesiale di laici, confermato tra l’altro dal I Sinodo Diocesano del 2016, e regolarne ulteriormente alcuni aspetti relativi alla sua composizione, funzionamento, operatività pastorale tra le aggregazioni laicali e una proficua collaborazione con l’Arcivescovo e le molteplici realtà diocesane.

La Consulta diocesana delle aggregazioni laicali nella vita di una Chiesa diocesana ha un ruolo importante in quanto al pari degli altri organismi di partecipazione ecclesiali si configura come “scuola e palestra” che educa al senso e al servizio della comunione e contribuisce non solo a creare una mentalità nuova, ma a costruire e a rivelare il volto bello della Chiesa conciliare, che si fa attenta ai reali bisogni pastorali presenti sul territorio ascoltandone «le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi» (Gaudium et spes, 1).

Il nuovo Statuto, in tal senso, vuole essere uno strumento per meglio armonizzare, in stile sinodale, la partecipazione, la ministerialità dei fedeli e la particolare vivacità del laicato nel corpo ecclesiale che costituisce una grande risorsa di rinnovamento per la Chiesa in vista della sua «conversione pastorale e missionaria» (Evangelii gaudium, 49). Inoltre, il nuovo Statuto prevede che la Consulta collabori fattivamente sul territorio diocesano con gli organismi pastorali diocesani e quelli di partecipazione, in sintonia con le indicazioni dell’Arcivescovo, che è rappresentato nella stessa dal neo Assistente ecclesiastico don Emanuele Tupputi. Questi insieme con il Presidente, il Consiglio di presidenza della Consulta e tutte le aggregazioni laicali avrà il compito di favorire una maggiore comunione e conoscenza tra le associazioni ecclesiali e dell’impegno dei laici nella Chiesa e nella comunità degli uomini, al fine di sentirsi e vivere come popolo di Dio «dove il primato è dato alla comunione e alla comunità di persone» (Mons. Leonardo D’Ascenzo).

Chiamata alla visibile comunione con l’Arcivescovo nella condivisione della corresponsabilità in ordine al cammino pastorale della Chiesa diocesana, la Consulta sarà prossimamente costituita con decreto arcivescovile che ne definirà i rappresentanti designati dalle singole aggregazioni laicali che rimarranno in carica per un quinquennio.

Il testo del documento

Prot. n. 871-23 Statuto CDAL