«SEPOLTI CON CRISTO, CON LUI RISORGIAMO» – Lettera alla Città dei sacerdoti di Trinitapoli

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«SEPOLTI CON CRISTO, CON LUI RISORGIAMO»

Lettera alla Città dei sacerdoti di Trinitapoli

 La  solennità della  Pasqua  di Risurrezione di  Gesù  ci offre  l’occasione, in un  momento  delicato per la storia dell’umanità e per la vita della nostra città, di aprire il  cuore  alla Speranza di una vita nuova.

Abbiamo   appreso, venerdì 10  aprile u.s., che il Consiglio dei Ministri ha deliberato,  visti  gli accertati condizionamenti  da  parte  della  criminalità organizzata, lo  scioglimento  del Consiglio     Comunale di Trinitapoli, mentre  per la provvisoria gestione del  Comune è stata nominata una terna commissariale.

La situazione è grave!

L’amore   che noi Pastori nutriamo per la nostra città di Trinitapoli e per tutto il suo  popolo, ancora una volta ci  induce a far giungere a tutti la parola dello sconcerto e  dell’indignazione per quanto accaduto da una parte e della speranza dall’altra.

Abbiamo   bisogno di operare una seria e attenta riflessione sulla realtà per elevarci al  di sopra delle macerie:  possiamo rialzarci solo se  camminiamo  insieme, lavorando  per un  nuovo stile di vita a favore dell’intera comunità.

Nell’avvicinarsi della Pasqua del Signore facciamo nostro l’invito rivolto dal Papa in  questo tempo: “La Quaresima   ci ricorda ogni anno che «il bene, come anche l’amore,  la giustizia e la solidarietà, non si raggiungono    una volta per  sempre;   vanno  conquistati  ogni giorno»  (Fratelli Tutti). Chiediamo   dunque  a Dio la  paziente  costanza dell’agricoltore (cfr. Gc 5,7) per non desistere nel fare il bene, un passo alla  volta. Chi cade, tenda la mano  al Padre che sempre ci rialza. Non  stanchiamoci di  seminare il bene…”. (Messaggio della Quaresima 2022 di  Papa Francesco).

Alla  preghiera   dobbiamo far seguire il  nostro  impegno  concreto.  Ciascuno, in  relazione alle proprie capacità e al proprio ruolo sociale, è chiamato a mettersi al  lavoro per il bene comune, dando il meglio di sé e collaborando alla risurrezione della  nostra città. Tutti siamo chiamati ad essere sentinelle vigilanti, tutti come singoli e  come   collettività, dobbiamo profondere il nostro impegno perché al popolo onesto e  lavoratore di Trinitapoli si riconosca la dignità che merita in considerazione degli  ultimi eventi.

Ci assista e ci aiuti, in questa rinascita, l’amore materno della Madonna di Loreto,  nostra  Madre provvida e la testimonianza di Santo Stefano a cui affidiamo le sorti e le  speranze della nostra amata Trinitapoli.

Giunga a tutti la nostra vicinanza e il nostro augurio, perché la Pasqua di Risurrezione  ci apra sentieri di Fiducia, di Speranza e di Vita.

 

                                                 I sacerdoti di Trinitapoli