DON MARIO PELLEGRINO, SACERDOTE DIOCESANO FIDEI DONUM, SCRIVE DAL BRASILE

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Nella sua parrocchia un’iniziativa dei giovani per i giovani

Carissimi, volevo condividere quanto abbiamo meditato con i giovani della parrocchia Spirito Santo, diocesi di Pinheiro, in questo anno della gioventù, qui in Brasile.   Ieri pomeriggio (5 aprile 2019, ndr), abbiamo riflettuto attorno al seguente messaggio di Papa Francesco ai giovani:   “Anche se ci sono giovani che sono contenti quando vedono una Chiesa che si mostra umilmente sicura dei suoi doni e anche capace di esercitare una critica leale e fraterna, altri giovani chiedono una Chiesa che ascolti di più, che non stia continuamente a condannare il mondo. Non vogliono vedere una Chiesa silenziosa e timida, ma nemmeno sempre in guerra per due o tre temi che la ossessionano. Per essere credibile agli occhi dei giovani, a volte ha bisogno di recuperare l’umiltà e semplicemente ascoltare, riconoscere in ciò che altri dicono una luce che la può aiutare a scoprire meglio il Vangelo. Una Chiesa sulla difensiva, che dimentica l’umiltà, che smette di ascoltare, che non si lascia mettere in discussione, perde la giovinezza e si trasforma in un museo. Come potrà accogliere così i sogni dei giovani?   Benché possieda la verità del Vangelo, questo non significa che l’abbia compresa pienamente; piuttosto, deve sempre crescere nella comprensione di questo tesoro inesauribile “(Esortazione apostolicas pos-sinodale, CHRISTUS VIVIT, n. 41)  
E alla fine abbiamo consegnato, a modo di lettera sempre queste parole di papa Francesco al n. 143:   “Giovani, non rinunciate al meglio della vostra giovinezza, non osservate la vita dal balcone. Non confondete la felicità con un divano e non passate tutta la vostra vita davanti a uno schermo. Non riducetevi nemmeno al triste spettacolo di un veicolo abbandonato. Non siate auto parcheggiate, lasciate piuttosto sbocciare i sogni e prendete decisioni. Rischiate, anche se sbaglierete. Non sopravvivete con l’anima anestetizzata e non guardate il mondo come se foste turisti. Fatevi sentire! Scacciate le paure che vi paralizzano, per non diventare giovani mummificati. Vivete! Datevi al meglio della vita! Aprite le porte della gabbia e volate via! Per favore, non andate in pensione prima del tempo”.   E sempre alla fine dell’incontro i giovani sono stati ‘bagnati’ da petali di fiori per portare il profumo di Cristo agli altri giovani.

Vi abbraccio gioiosamente in Cristo

Don Mario Pellegrino