A TRANI IL CONVEGNO ANNUALE PER OPERATORI SANITARI PROMOSSO DALL’AMCI SULLA FIGURA DI SAN GIUSEPPE MOSCATI

Presso la Sala Aurelia della parrocchia Spirito Santo un’assemblea incentrata sul tema della povertà sanitaria e sulla figura di San Giuseppe Moscati.

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A TRANI IL CONVEGNO ANNUALE PER OPERATORI SANITARI PROMOSSO DALL’AMCI SULLA FIGURA DI SAN GIUSEPPE MOSCATI

Presso la Sala Aurelia della parrocchia Spirito Santo un’assemblea incentrata sul tema della povertà sanitaria e sulla figura di San Giuseppe Moscati.

 

Nel 2021 in Italia almeno 597.560 persone povere non hanno potuto acquistare i medicinali di cui avevano bisogno. Si tratta di 163.387 persone in più rispetto alle 434.173 del 2020. Si è registrato, quindi, un incremento del 37,63% di persone in povertà sanitaria. L’aumento deriva dalla pandemia da Covid-19 che ha arrecato gravi danni alla salute e al reddito di milioni di residenti.

Anche se parziali i dati del 2022 registrano ulteriore peggioramento della povertà sanitaria, e nonostante il forte universalismo del Servizio Sanitario Nazionale, il 42,2% della spesa farmaceutica è a carico delle famiglie, che nel 2020-2021 (ultimi dati disponibili) hanno speso 8,7 miliardi di euro su un totale di 20,5 miliardi.

La Regione Puglia non solo è in linea con il trend negativo ma si registra che quasi un pugliese su tre è a rischio povertà e, sul fronte dell’occupazione, donne e giovani risultano i più penalizzati.

È in estrema sintesi quello che emerge dal report «Il benessere in Puglia tra pandemia e resilienza»: la Puglia è entrata nella crisi pandemica già con evidenti fragilità sociali ed economiche, e il report ci dice che sono state inevitabilmente aggravate dall’emergenza sanitaria». Gli studi evidenziano che l’occupazione maschile è del 64,8% (la media Italia è del 72%), mentre quella femminile al 35,5%, ponendo la Puglia in basso alla classifica sul gap di genere. Le donne, subiscono inoltre una seconda penalizzazione: quelle con figli in età prescolare hanno un tasso di occupazione inferiore a quelle senza figli. Inoltre, se per le donne il part time involontario in Puglia è al 23%, per gli uomini è all’8%.

In questo panorama appare fondamentale l’insegnamento cristiano di San Giuseppe Moscati, della cui opera e del cui carisma si parlerà nel Convegno organizzato dalla sezione locale dall’AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani) in connubio con la Diocesi e la Chiesa dello Spirito Santo in cui si venera il Santo.

L’incontro è in programma per sabato 19 novembre (dalle ore 17.00) presso la Sala Aurelia della Parrocchia dello Spirito Santo, a Trani.

Ad illustrare figura e opere del santo saranno Don Mimmo Gramegna, parroco della parrocchia “Spirito Santo”,  Padre Carlo Manunza, docente presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, insieme al servizio di docenza nella Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna e di gestione della casa di esercizi spirituali ignaziani “Pozzo di Sichar”. Attualmente insegna Sacra Scrittura a Napoli, presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione S. Luigi. Prevista la testimonianza anche del Dott. Angelo Guarriello, Presidente dell’Associazione Orizzonti, onlus impegnata dal 2008 nella lotta alla povertà sul territorio tranese e della Bat.

«In Puglia c’è il gap più alto d’Italia tra le percentuali di occupazione maschile e femminile – spiega Angelo Guarriello. – È assolutamente necessario lavorare in sinergia con il terzo settore: il vero ammortizzatore sociale che continua a dimostrarsi indispensabile per invertire la rotta».