La messa crsimale è la manifestazione della comunione della Chiesa diocesana, adunata attorno al suo pastore. Essa esprime l’unità e la comunione dell’unica Chiesa di Cristo. La parola di Dio celebrata richiama questa verità che è radicata nel mistero di Cristo sacerdote e vittima. Il Vescovo, poi, richiamando la [[I]]Lettera ai sacerdoti[[/I]] di Giovanni Paolo II in occasione del Giovedì Santo, invita i presbiteri a curare sempre meglio la propria spiritualità di ministri ordinati, soprattutto in ordine al sacramento della Riconcliazione: [[I]]”Il ministero del perdono, noi lo possiamo esercitare degnamente e bene solo se avremo fatto noi per primi l’esperienza del perdono di Dio”[[/I]]. Il sacramento della Riconciliazione è perciò [[I]]”la via ordianria per ottenere il perdono e la remissione dei peccati gravi, come anche l’esorcismo più efficace. Non sono pochi quelli che ci chiedono benedizioni di esorcismo (…) Si rende necessaria, laddove si è smarrito il senso della morale e del peccato, una forte catechesi che faccia prendere coscienza che la percezione del peccato si misura sul Vangelo non su luoghi comuni, sulla normalità sociologica, che fa pensare di non essere particolarmente responsabili di cose che fanno tutti, tanto più se sono civilmente legalizzate (cfr. Lett. c., 15)”[[/I]]. Ragione per cui i fedeli e i penitenti vanno accolti con grande attenzione, apertura e disponibilità.